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Requisiti di accesso

Al programma assistenziale della SAMOT può accedere ogni malato che presenti contestualmente i seguenti requisiti:

E

clinici - malati affetti da patologie cronico-degenerative in fase clinica avanzata‚ irreversibile e rapidamente evolutiva che manifestano segni soggettivi di sofferenza fisica e/o psichica a causa della presenza di sintomi invalidanti;

E

sociali - malati che dispongono di un nucleo familiare di supporto ed in particolare di un caregiver sufficientemente preparato a svolgere il compito assistenziale in collaborazione con l’equipe curante;

E

di residenza – malati residenti nel territorio dei Comuni e delle provincie di Palermo, Trapani, Caltanissetta, Ragusa e Agrigento.

Attivazione del servizio

Prerogativa dell’attivazione del servizio di cure palliative domiciliari è la richiesta di valutazione multidimensionale a domicilio redatta e firmata dal medico curante.

Una volta che si è in possesso del modulo è possibile fissare un appuntamento per un colloquio presso gli uffici dell’Associazione‚ aperti dal lunedì al venerdì dalle ore 8:00 alle ore 20:00 e il sabato dalle ore 8:00 alle ore 13:00.

In sede di colloquio l’assistente sociale incontra un familiare del paziente o un’altra persona delegata e valuta la natura‚ le priorità e l’articolazione dei bisogni assistenziali.

Viene effettuata la valutazione delle condizioni sociali‚ familiari e abitative del paziente al fine di stabilire se sussistono i criteri di eleggibilità al servizio di assistenza domiciliare per cure palliative. Vengono inoltre fornite ai familiari le indicazioni relative alle caratteristiche del servizio offerto previa acquisizione della seguente documentazione/relazione clinica più recente:

E

richiesta di valutazione multidimensionale a domicilio redatta dal MMG e SVAMA

E

domanda di intervento dell’equipe domiciliare della SAMOT

E

consenso informato

E

trattamento dei dati personali del paziente

Nelle 48 ore successive al colloquio un’equipe di prevalutatori verifica a domicilio i bisogni assistenziali del paziente e le informazioni raccolte in modo da elaborare il Piano di Assistenza Individuale (PAI) e determinare le figure professionali da coinvolgere nel processo di cura‚ specificando il numero di visite settimanali che ogni operatore è tenuto ad effettuare al domicilio dell’ammalato.