PALERMO, 03/03/2025 – “Invecchiare con Connessione: apprendimenti, dispositivi e relazioni intergenerazionali per il benessere senile”, è il titolo del progetto della SAMOT appena avviato a Monreale, ma che verrà esteso anche a Palermo, e che mira al cosiddetto invecchiamento attivo. In una società sempre più anziana, interventi come questi diventano necessari e funzionali, in linea con la strategia Active Ageing lanciata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e fondata sui tre pilastri salute, partecipazione e sicurezza. Il progetto, rivolto ad un centinaio di persone over 65 e finanziato dalla Regione Siciliana – Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali, promuove attività rivolte al benessere generale ma anche a ristabilire quei rapporti intergenerazionali sempre meno presenti oggi. “Interveniamo nel miglioramento della qualità di vita delle persone in questa fascia di età. – spiega Dominique Marchese, assistente sociale della SAMOT nonché referente del progetto – Molti di loro, le statistiche parlano di un anziano su quattro, vivono da soli perché vedovi o separati, senza figli o con figli migrati per lavoro in altre città, privi di altri familiari di riferimento o amici. Condizione questa che pesa economicamente ma soprattutto incide dal punto di vista sociale. Il fattore che più contribuisce agli indici di peggioramento della qualità di vita di questi anziani è legato infatti alla mancata integrazione sociale”.
Il progetto dunque cerca di promuovere la consapevolezza dell’importanza della cura psico-fisica di sé e l’integrazione sociale degli anziani, offrendo loro opportunità di socializzazione attraverso attività educative, formative e ricreative cercando di dar vita a delle reti di supporto reciproco. Si tratta di attività che si svilupperanno nell’arco di quest’anno, tra Monreale e Palermo, e che prevedono, ad esempio, un corso di alfabetizzazione digitale, con lo scopo di fornire strumenti e conoscenze utili nella quotidianità, ed uno sull’alfabetizzazione motoria, volto a migliorare la mobilità, l’equilibrio e la coordinazione prevenendo il rischio di cadute e promuovendo l’autonomia nelle attività quotidiane. Particolare attenzione poi è rivolta nel ristabilire quel rapporto prezioso tra giovani e anziani: a tal proposito una delle attività riguarderà la condivisione di esperienze di vita, ricordi e tradizioni di gruppi di anziani con bambini affetti da malattie oncologiche. Uno scambio che permetterà a questi ultimi di sviluppare abilità sociali potendo far riferimento a modelli di comportamento positivi.
Il progetto, che in parte verrà svolto nella sede della SAMOT, è in partenariato con il Dipartimento di Scienze psicologiche, pedagogiche e dell’esercizio fisico dell’Università di Palermo, con AVAMOT (l’Associazione di Volontariato collegata alla SAMOT), con il KALTA e la Parrocchia Sant’Eugenio Papa.
Le iscrizioni per partecipare ai corsi gratuiti a Palermo sono ancora aperte, basterà contattare il seguente numero: 3292796028.
L’addetta stampa
Sandra Pizzurro