Il presente progetto, in continuità con l’esperienza maturata nello stesso ambito attraverso iniziative realizzate nel territorio siciliano da parte del medesimo ente proponente, mira al reinserimento sociale di minori affetti da malattia oncologica. Tale processo di reinserimento è sostenuto da due linee di azione principali: da un lato la pratica ludica e sportiva, condotta con personale specificamente preparato, finalizzata a garantire ai bambini accesso al gioco, movimento e divertimento; dall’altro il supporto emotivo, relazionale, psicosociale ed educativo del bambino malato e dell’intero nucleo familiare, con particolare attenzione ai fratellini e sorelline, sia nelle fasi critiche dell’ospedalizzazione, sia nei processi di reinserimento sociale attivabili all’atto delle dimissioni in continuità assistenziale durante il passaggio di setting ospedale-territorio. La logica generale che sottende al progetto nel suo insieme è quella del mantenimento della connessione dei bambini con il mondo circostante: nell’ultimo anno, a causa della pandemia di COVID-19, il principale ostacolo alla continuità della pratica sportiva dei minori con problemi oncologici incontrata dagli enti partner è stata rappresentata dall’impossibilità di accedere agli spazi ospedalieri da parte del personale dedicato, nella logica di garantire sicurezza in merito ai rischi di contagio; quale ricaduta di tale misura, tuttavia, la pratica ludico motoria è risultata sempre più inaccessibile e i minori hanno ulteriormente ridotto la connessione con l’esterno, con aumento del loro vissuto di isolamento. A supporto di tale connessione verranno utilizzati strumenti tecnologici all’uopo identificati che possano garantire l’erogazione, anche a distanza, di programmi personalizzati di gioco e sport (tramite ad esempio l’accesso a icone e a sistemi di QR code) e di percorsi individualizzati di supporto psico-educativo e didattico.

A partire da questa finalità principale, il progetto si pone i seguenti obiettivi specifici:

  1. promuovere il benessere psichico-fisico dei bambini con malattia oncologica, agendo in generale sullo stato di salute bio-psico-sociale;
  2. offrire accesso gratuito ad un appropriato percorso psico-sociale che si integri a quello sanitario, ai fini di sostenere in maniera olistica bambini e ragazzi nelle diverse fasi della cura;
  3. rendere possibile la piena partecipazione alle attività didattiche anche nei periodi di ospedalizzazione e riabilitazione domiciliare, garantendo così la continuità dei percorsi di apprendimento e delle relazioni sociali dei bambini con la propria classe e i coetanei;
  4. sfruttare le potenzialità delle nuove tecnologie per mantenere attivi i rapporti dei bambini, attraverso app personalizzate con contenuti ludici e sportivi di soft sport;
  5. accompagnare bambini e ragazzi dopo l’ospedalizzazione in un graduale passaggio di reinserimento sul territorio di appartenenza, stimolando una socializzazione positiva ed inclusiva attraverso lo sport, inteso come momento di incontro, di svago dalle preoccupazioni e di opportunità per far emergere pensieri e sentimenti;
  6. favorire attraverso lo sport un ritorno alla vita comune dei bambini affetti da pregressa malattia ed influire sulla salute psicologica, sia dei soggetti stessi che dei loro genitori, offrendo un supporto psicosociale ai piccoli pazienti e alle loro famiglie, con particolare attenzione ai fratellini e sorelline;
  7. sostenere sul piano psicosociale i genitori nel confronto con l’esperienza di malattia, attraverso lo scambio di gruppo con altre famiglie.
  8. sostenere complessivamente le famiglie nella fase delicata di confronto con il reinserimento successivo alla ospedalizzazione, evitandone l’isolamento e promuovendo l’ascolto, l’informazione, il supporto organizzativo ed emotivo sia dei bambini/ragazzi che dei loro genitori.

Il progetto si realizzerà in Sicilia e su tutto il territorio nazionale. Nella regione Sicilia, grazie alla rete locale solidamente costruita nel tempo dell’ente Samot, si realizzerà la sperimentazione di un modello di intervento psico-socio-educativo e ludico-sportivo specificamente rivolto a bambini e ragazzi con malattia oncologica nella fase di reinserimento territoriale dopo l’Ospedale. Allo stesso tempo il progetto garantirà, per la linea progettuale di intervento ludico-sportivo, una dimensionale anche nazionale, valorizzando la capillare presenza sul territorio di associazioni sportive affiliate all’ente partner Centro Nazionale Sportivo Libertas (l’ente registra 5359 associazioni iscritte). A partire dal sesto mese del progetto, infatti, l’esperienza pilota sperimentata in Sicilia verrà ricontestualizzata e diffusa tra le associazioni aderenti interessate a replicarle nella propria area territoriale. In questa fase, il progetto porrà le basi per creare le condizioni necessarie per una futura replicabilità dell’iniziativa, accompagnando le diverse realtà locali nella definizione di protocolli di intesa con le strutture ospedaliere, con i servizi sociosanitari ed educativi territoriali, così come nell’adeguamento delle associazioni sportive.

  Scheda di progetto

Modello e avviso