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  • AGI  lancio agenzia del 21/11/2025

    Pubblicato: 21/11/2025 11:14 Rete: Salute | Tema: CronacaTags:

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    Sla: il ‘modello Samot’ per ridurre le ospedalizzazioni
    (AGI) – Palermo, 21 nov. – Mantenere a domicilio i pazienti affetti da Sla, senza ricorrere a ospedalizzazione, con l’aiuto di personale multispecialistico comprendente medici, infermieri, dietisti, logopedisti, assistenti sociali, psicologi e consulenti pneumologi. È il programma domiciliare frutto del modello Samot: “Pazienti presi in carico precocemente – spiega il direttore scientifico, Sebastiano Mercadante – ricevono cure specialistiche adeguate e continue che non potrebbero ottenere in ospedale, se non a costi proibitivi, oltre all’impossibilità pratica di ospedalizzazione continua per una patologia lunga e progressivamente invalidante”. Risultati di un modello virtuoso: “Abbiamo osservato alcuni dati che si riferiscono a pazienti con una diagnosi media di SLA di circa 3 anni. – spiega Mercadante annunciando un approfondimento che nei prossimi mesi sarà disponibile su un importante vista di settore – Solo il 20% dei pazienti sono deceduti nel periodo preso in considerazione, è aumentato invece progressivamente il numero dei pazienti bisognosi di ventilazione non invasiva con adattamento domiciliare, senza dunque accessi ospedalieri, effettuati solo per procedure chirurgiche come la gastrostomia. Nessun paziente è stato ricoverato in ospedale durante il periodo di osservazione e il decesso è avvenuto tra le mura domestiche”. Sono circa 80 i pazienti affetti da Sla che vengono seguiti in linea dalla Samot ogni giorno: “40 di questi sono nuovi ingressi nella sola provincia di Palermo – riferisce Mercadante che aggiunge – dati che rappresentano un esempio positivo di elevato livello di cura e di risparmio economico per il Ssn: basti pensare che un giorno di ricovero in ospedale costa 500/1.000 euro al giorno e un inappropriato ricovero in rianimazione anche 5.000 al giorno”. (AGI)
    MRG