La SAMOT (Società per l’Assistenza al Malato Oncologico Terminale) viene fondata a Palermo nel 1987 momento in cui le cure palliative erano ancora lontane dagli standard di assistenza psicologica e curare un paziente, in fase avanzata o terminale di malattia, significava soltanto alleviarne la sofferenza fisica. A partire dalla fine degli anni ’80 ci si rese invece conto di quanto l’approccio esclusivamente medico alla malattia fosse riduttivo essendo, il dolore fisico, solo una parte del dolore della persona a cui veniva negata la speranza di guarire. La malattia aveva un impatto devastante sulla persona e la sua comparsa determinava la frammentazione dell’intero mondo individuale e il conseguente svilupparsi e aggravarsi di una sofferenza totale, caratterizzata da un’interconnessione fisica, sociale, psicologica e spirituale.
La SAMOT Onlus nasce pertanto con l’intento di diffondere i principi delle cure palliative e di prendersi cura della persona malata nel momento più delicato, guardando ai bisogni assistenziali nella loro interezza e con la consapevolezza che il controllo di un solo sintomo – quello del dolore fisico – rappresentasse sì una condizione necessaria ma non quella sufficiente ad apportare un miglioramento concreto nella qualità di vita.
Partendo da tali premesse l’associazione ha attivato un servizio caratterizzato da un approccio assistenziale di tipo olistico, che consente di dare significato al tempo della vita che resta, puntando all’accompagnamento verso una morte dignitosa.
Precorrendo l’intuizione, quindi, più di trenta anni fa un piccolo ma competente gruppo di operatori diede vita ad un nuovo modo di pensare alla persona, prendendosi cura dei malati oncologici in fase terminale e istituendo un percorso di assistenza domiciliare di supporto tecnico e relazionale non solo per il malato stesso, ma per la sua famiglia e gli affetti a lui intimi.
L’obiettivo non è stato semplice da raggiugere, non mancando gli ostacoli a livello organizzativo: dalla mancanza di fondi all’assenza di linee guida integrate e di sistemi di collegamento capaci di consentire un trattamento globale delle fasi cliniche del paziente, secondo criteri condivisi e omogenei.
Solo dai primi anni ’90 l’emanazione di primi provvedimenti legislativi nazionali e regionali ed il contributo delle istituzioni pubbliche hanno consentito l’implementazione del servizio di assistenza domiciliare di cure palliative che oggi contano oltre 400 assistiti giornalieri.
Dalla sua nascita ad oggi la SAMOT Onlus ha assistito così oltre 80.000 pazienti offrendo ai malati ed alle loro famiglie la possibilità di ricevere l’assistenza più adeguata presso il proprio domicilio, culla degli affetti più cari e nucleo di comfort indefettibile per l’offerta di un percorso di accompagnamento quanto più specializzato, competente e naturale.