PALERMO, 21/02/2025 – Felicità, rabbia, paura, sollievo: varie emozioni sotto la lente di ingrandimento per affrontare il tema del ciclo della vita. Molto spesso oggi si promuove un’idea di vita fatta solo di gioie e di successi oscurando volutamente anche gli aspetti, i periodi o gli avvenimenti meno belli ma che fanno inevitabilmente parte del ciclo della vita. Approcciarsi ad essi sin dalla più tenera età nella corretta maniera aiuta a crescere meglio e a creare una società migliore. Prendono così il via da queste premesse le attività e i laboratori organizzati dalla SAMOT all’interno del progetto “Talenti emergenti”: un progetto ministeriale dell’Ente Nazionale Democratico di Azione Sociale e Sportiva ETS-APS e nel quale la SAMOT è coinvolta come partner. L’obiettivo è ridurre la povertà educativa attraverso il rafforzamento di competenze sportive, artistiche e dell’autonomia.
Un anno di attività ed oltre cento minori coinvolti provenienti da contesti socio-economici difficili della città di Palermo. Il ruolo della SAMOT sarà in primis quello di “facilitare l’interazione con i servizi sociali nella presa in carico congiunta dei destinatari del progetto – spiega Tania Piccione, responsabile regionale della SAMOT e referente del progetto – ma soprattutto il nostro coinvolgimento permetterà l’organizzazione di laboratori creati ad hoc, tenendo conto delle caratteristiche dei partecipanti, in particolare della fascia d’età e dell’eventuale presenza di patologie o disabilità, avvalendoci della professionalità del nostro staff di assistenti sociali e psicologi e forti della nostra esperienza sul campo”.
Il progetto è stato appena avviato coinvolgendo i più piccoli e, dopo il primo incontro conoscitivo, già nel secondo è stato affrontato il primo tema, più precisamente la prima emozione, quella della felicità: “È fondamentale iniziare dalla positività per cercare l’attenzione dei piccoli partecipanti e allo stesso tempo conoscerli sempre più. Lo abbiamo fatto utilizzando il disegno e lasciando libero spazio alle loro interpretazioni. Ascolto e reciprocità sono alla base di una comunicazione efficace”.
L’obiettivo si propone così di sviluppare le competenze di ogni minore per far emergere i talenti di ognuno ma non solo: attraverso i laboratori, la parte progettuale curata dalla SAMOT, intende trasmettere ai bambini le competenze trasversali necessarie per stimolare autostima, autoefficacia e identità personale, così come definire obiettivi, regole ed incentivare la collaborazione. In queste attività di crescita, ospitate nei locali della scuola Ada Negri e in quelli dell’Oxygen fit, verranno coinvolte anche le famiglie. “Il progetto è solo all’inizio – conclude Piccione – ma l’intento è quello di replicare il modello di intervento a tutte le scuole cittadine”.
L’addetta stampa
Sandra Pizzurro